Il senso del nostro cammino

“I magi hanno colto il senso del cammino della vita, hanno intuito che per dare un senso pieno alla vita occorre seguire una meta. L’evangelista Matteo sottolinea l’importanza delle conoscenze umane capaci di condurre l’uomo alla soglia dell’incontro con Dio ma evidenzia anche l’importanza delle scritture capaci di condurre all’incontro con il Messia, anche se la sola conoscenza delle scritture forse non è sufficiente per cogliere l’agire di Dio nella storia.

Impariamo dai magi a lasciarci guidare dalla stella della sapienza e soprattutto dalla luce della parola che è la stella che illumina il nostro cammino, accogliamo Gesù adoriamo e riveliamolo al mondo, non basta incontrarlo occorre anche annunciarlo a tutti.


La nostra vita sia una Epifania cioè una manifestazione di Cristo al mondo a cominciare dalla nostra casa dai nostri amici, lavoriamo perché lui sia conosciuto e accolto.”

dall’omelia della Santa Messa nella Solennità dell’Epifania del Signore 2021, celebrata da S. E. Rev. Mons. Orazio Soricelli Arcivescovo di Amalfi e Cava de’ Tirreni

Dio si nasconde ai sapienti della terra e si rivela ai piccoli

“Il figlio di Dio non è un uomo qualsiasi, s’è fatto uomo perfetto ed è perfetto uomo, ma è anche Dio; ecco il dono che ci ha fatto.
Il vero sapiente e quello che c’è stato rilevato da Gesù quando ha detto, Dio si nasconde ai sapienti della terra e si rivela ai piccoli, ecco il vero sapiente e allora dobbiamo fare come San Paolo, ringraziare il Signore stamattina perché il dono della fede è dentro di noi, altrimenti non staremmo qua.

Abbiamo accolto il figlio di Dio nella nostra vita e allora non condanniamoci vivere senza di lui perché lui vuole essere il nostro compagno della vita, come si accompagnò ai discepoli di Emmaus. Non condanniamoci a soffrire senza di lui, perché senza di lui la croce diventa molto pesante, con lui la croce diventa più leggera e la nostra sofferenza diventa oblazione, immolazione.

Non condanniamoci a morire senza di lui, perché lui vuole stare vicino a noi nel momento della morte.

Stamattina avviciniamoci all’altare apriamo il nostro cuore, accogliamo così come lo accolse un giorno Zaccheo, con gioia; a lui diciamo tutta la nostra fiducia e la nostra speranza

La solidarietà è amore per l’altro

La pandemia del covid19 ci ha portati a renderci conto che ci troviamo tutti sulla stessa barca, fragili e disorientati ma al contempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme perché nessuno si salva da solo e nessuno stato nazionale isolato può assicurare il bene comune della propria popolazione. La solidarietà esprime concretamente l’amore per l’altro non come un sentimento vago ma come determinazione ferma e perseverante ad impegnarsi per il bene comune ossia per il bene di tutti e di ciascuno, perché tutti siamo veramente responsabili di tutti.
La solidarietà ci aiuta a vedere nell’altro sia come persona sia in senso lato come popolo nazione, non come un dato statistico o da sfruttare e poi scartare quando non più utile, ma come nostro prossimo compagno di strada chiamato a partecipare al banchetto della vita a cui tutti sono ugualmente invitati da Dio.
Oggi vogliamo prendere coscienza della nostra responsabilità, vogliamo pregare per ottenere l’intercessione della Beata Vergine Maria, Regina della Pace, il dono della pace e lavorare per essere artigiani della pace a cominciare dalla nostra famiglia e dal nostro ambiente di vita.
L’augurio che desidero rivolgere a tutti voi e che il Santo Bambino ci conceda di vivere un anno sereno, gioioso, impegnato nella solidarietà e nella costruzione della pace, con la certezza che il Signore non ci abbandona ma ci sarà sempre accanto, per rafforzare la nostra fede e la nostra speranza, vi auguro di cuore buon anno.

dall’omelia della Santa Messa Pontificale del 1 gennaio 2021, Solennità di Maria Santissima Madre di Dio, celebrata da S.E. Rev. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi e Cava de’ Tirreni

Il sacrificio è il cemento della famiglia

Anche Gesù ha avuto bisogno di una famiglia, anche noi abbiamo bisogno della famiglia. Creare una famiglia costa eccome. Vivere in una famiglia costa eccome, e quando poi si è privati dalla famiglia, perché prima o dopo anche noi saremo costretti ad essere soli, tante volte, senza la famiglia anche allora costa eccome.

È il sacrificio il cemento della famiglia; il sacrificio è il fuoco che purifica e che riscalda le nostre case, è il dono che Dio ci ha fatto. Nella famiglia ci purifichiamo; nella famiglia ci santifichiamo; nella famiglia ci procuriamo la glorificazione eterna.


Com’è bello il dono che Dio ci ha fatto, andiamo incontro anche stamattina a Gesù e con lui vogliamo ringraziare il Padre dei cieli, perché ci ha donato la famiglia, pallida immagine del mistero della Santissima Trinità.

dall’omelia della Messa Capitolare del 27 dicembre 2020, Festa della Sacra Famiglia, celebrata dal canonico don Luigi Colavolpe

Gesù motivo di grande speranza…

E’ vero ci sono tanti problemi e difficoltà, di ogni genere, non ultima la crisi della pandemia che ogni giorno continua a mietere tantissime vittime, ma non dobbiamo temere, non dobbiamo abbatterci, la nascita di Gesù è motivo di grande speranza, di grande gioia, le tenebre sono vinte dalla luce sfolgorante di Cristo.

Il mistero di Dio bambino, piccolo, fragile, ci invita a non cercare le cose grandi ma a cercare la sobrietà, l’umiltà, la semplicità.
La felicità non viene dall’aver e dal possedere ma dall’essere, viene dal donare.

Il Natale è la festa della luce, della gioia, dell’amore, della solidarietà, della fraternità, dell’attenzione, ai piccoli, ai poveri, agli ultimi e non mancano certo gesti di solidarietà e di altruismo. Il problema è che non basta essere buoni una volta all’anno, dobbiamo esserlo per 365 giorni all’anno.

L’incontro con Gesù ci porta a rinascere alla conversione ed è davvero una festa che lascia il segno, che dà un colpo alla nostra vita: Gesù non ci ha portato dei doni, ma si è fatto dono, ha donato se stesso.

dall’omelia della Messa nella Solennità del Natale di Nostro Signore Gesù Cristo, del 25 dicembre 2020, celebrata da S.E. Rev. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi e Cava de’ Tirreni

Il Signore è con te

Siamo qui per cantare l’Amore del Signore. Dobbiamo cantare l’amore di Dio anche con la vita, perché il Vangelo oggi ci porta una bella notizia; tutti quanti noi possiamo accogliere Dio nella nostra vita, a tutti sarà detto: “il Signore è con te.”

Sì, il Signore sarà con noi quando apriremo le nostre mani e lo accoglieremo, Gesù. Dio è con noi, Gesù porterà nel nostro cuore il suo papà, il suo Spirito, saremo riempiti di Dio, ma noi non possiamo restare gelosi di questo tesoro.
La Madonna dopo aver ricevuto Gesù nel suo seno subito va da Elisabetta, perché il figlio di Elisabetta è Giovanni Battista ed incontrato Gesù possa sussultare di gioia.
Questa è la nostra missione, accogliere Dio dentro di noi è portarlo nelle nostre case per far gioire gli altri, così canteremo l’amore di Dio, perché l’amore di Dio è un amore che salva, un amore che trasforma.

Andiamo incontro a Gesù anche stamattina, accogliamolo nel nostro cuore e portiamolo nelle nostre case.

dall’omelia della Santa Messa Capitolare del 20.12.2020, nella IV Domenica d’Avvento, celebrata dal canonico don Luigi Colavolpe.

Siate Testimoni della Luce

Messa Capitolare del 13 dicembre 2020- III Domenica d’Avvento

“𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘎𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘥𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘶𝘤𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩è 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘳𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦; 𝘮𝘢 𝘤’è 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘶𝘯 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘮𝘰𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘴𝘶𝘭𝘵𝘢𝘳𝘦, 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩è 𝘥𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘰𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘊𝘳𝘪𝘴𝘵𝘰, 𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘰𝘳𝘢 𝘭’𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘷𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘭𝘢𝘵𝘰 𝘰𝘨𝘨𝘪: 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘱𝘪𝘦𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘚𝘱𝘪𝘳𝘪𝘵𝘰 𝘚𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘪 𝘦𝘥 𝘶𝘴𝘤𝘪𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘭𝘮𝘪 𝘥𝘪 𝘚𝘱𝘪𝘳𝘪𝘵𝘰 𝘚𝘢𝘯𝘵𝘰. 𝘓𝘰 𝘚𝘱𝘪𝘳𝘪𝘵𝘰 𝘚𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘳𝘪𝘦𝘮𝘱𝘪𝘦 𝘥𝘪 𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘥𝘰𝘯𝘰. 𝘌𝘤𝘤𝘰 𝘪𝘭 𝘚𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘪 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘴𝘵𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘣𝘪𝘵𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘢𝘭𝘷𝘦𝘻𝘻𝘢, 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘪 𝘮𝘰𝘵𝘪𝘷𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢 𝘨𝘪𝘰𝘪𝘢, 𝘢𝘯𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘢 𝘎𝘦𝘴ù 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘮𝘢𝘵𝘵𝘪𝘯𝘢 𝘦𝘥 𝘢 𝘭𝘶𝘪 𝘥𝘪𝘤𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘭𝘢 𝘮𝘪𝘢 𝘢𝘯𝘪𝘮𝘢 𝘦𝘴𝘶𝘭𝘵𝘢 𝘯𝘦𝘭 𝘮𝘪𝘰 𝘋𝘪𝘰, 𝘥𝘰𝘯𝘢𝘮𝘪 𝘪𝘭 𝘵𝘶𝘰 𝘚𝘱𝘪𝘳𝘪𝘵𝘰 𝘦𝘥 𝘪𝘰 𝘤𝘦𝘳𝘤𝘩𝘦𝘳ò 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘷𝘰𝘤𝘦 𝘵𝘶𝘢, 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘪𝘮𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘵𝘶𝘢 𝘭𝘶𝘤𝘦.”

..dall’omelia della Messa Capitolare del 13.12.2020 celebrata dal canonico don Luigi Colavolpe.

Eccomi Signore mi fido di te

IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA 

𝘖𝘨𝘨𝘪 𝘭𝘢 𝘊𝘩𝘪𝘦𝘴𝘢 𝘤𝘪 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘢 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘔𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘪𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘢, 𝘮𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘪𝘴𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪𝘢 𝘦 𝘤𝘪 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘮𝘱𝘭𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘭𝘶𝘮𝘪𝘯𝘰𝘴𝘰 𝘦 𝘴𝘱𝘭𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢. 𝘪𝘭 𝘚𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘦 𝘩𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘭𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘦 𝘮𝘦𝘳𝘢𝘷𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘴𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢𝘷𝘪𝘢 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢, 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘤𝘳𝘪𝘴𝘵𝘢𝘭𝘭𝘪𝘯𝘢 𝘱𝘶𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘧𝘢𝘳𝘤𝘦𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘰, 𝘦𝘭𝘭𝘢 è 𝘷𝘪𝘤𝘪𝘯𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘢 𝘢 𝘤𝘪𝘢𝘴𝘤𝘶𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘧𝘪𝘨𝘭𝘪 𝘦 𝘭𝘪 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘤𝘢𝘮𝘮𝘪𝘯𝘰 𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘪𝘭 𝘚𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘦; 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘭𝘦𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘰𝘯 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘪𝘳𝘦 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘪 𝘤𝘰𝘯 𝘧𝘪𝘥𝘶𝘤𝘪𝘢: 𝘌𝘤𝘤𝘰𝘮𝘪 𝘚𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘦! 𝘔𝘪 𝘧𝘪𝘥𝘰 𝘥𝘪 𝘵𝘦! 𝘔𝘪 𝘢𝘧𝘧𝘪𝘥𝘰 𝘢 𝘵𝘦 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘪𝘭 𝘵𝘶𝘰 𝘴𝘦𝘳𝘷𝘰, 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘵𝘶𝘢 𝘴𝘦𝘳𝘷𝘢, 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘥𝘪𝘴𝘱𝘰𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘪𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘵𝘶𝘢 𝘷𝘰𝘭𝘰𝘯𝘵á 𝘦 𝘢𝘥 𝘰𝘣𝘣𝘦𝘥𝘪𝘳𝘦 𝘪 𝘵𝘶𝘰𝘪 𝘤𝘰𝘮𝘢𝘯𝘥𝘪. 𝘐𝘯𝘷𝘰𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘭’𝘢𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘔𝘢𝘥𝘰𝘯𝘯𝘢, 𝘳𝘦𝘤𝘪𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘴𝘱𝘦𝘴𝘰 𝘪𝘭 𝘴𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘳𝘰𝘴𝘢𝘳𝘪𝘰, 𝘭𝘢 𝘤𝘢𝘵𝘦𝘯𝘢 𝘥𝘰𝘭𝘤𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘢𝘯𝘯𝘰𝘥𝘢 𝘢 𝘋𝘪𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘢𝘮𝘢𝘷𝘢 𝘥𝘪𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘣𝘦𝘢𝘵𝘰 𝘉𝘢𝘳𝘵𝘰𝘭𝘰 𝘓𝘰𝘯𝘨𝘰 𝘪𝘭 𝘧𝘰𝘯𝘥𝘢𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘚𝘢𝘯𝘵𝘶𝘢𝘳𝘪𝘰 𝘥𝘪 𝘗𝘰𝘮𝘱𝘦𝘪 𝘦 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘪𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯. 𝘖 𝘔𝘢𝘳𝘪𝘢, 𝘥𝘰𝘯𝘯𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭’𝘢𝘷𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘩𝘢𝘪 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘦𝘥 𝘩𝘢𝘪 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘨𝘳𝘦𝘮𝘣𝘰 𝘪𝘭 𝘔𝘦𝘴𝘴𝘪𝘢, 𝘮𝘢𝘵𝘦𝘳𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘪𝘦𝘯𝘪𝘤𝘪 𝘦𝘥 𝘢𝘤𝘤𝘰𝘮𝘱𝘢𝘨𝘯𝘢𝘤𝘪 𝘢 𝘤𝘦𝘭𝘦𝘣𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘴𝘢𝘯𝘵𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘭 𝘯𝘢𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘭 𝘚𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘦. 𝘈𝘮𝘦𝘯.

dall’omelia della Solennità dell’Immacolata Concezione del 08.12.2020, celebrata da S.E. Rev. Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo di Amalfi – Cava de’ Tirreni

Tag: omelie

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“I magi hanno colto il senso del cammino della vita, hanno intuito che per dare un senso pieno alla vita occorre seguire una meta. L’evangelista Matteo sottolinea l’importanza delle conoscenze umane capaci di condurre l’uomo alla soglia dell’incontro con Dio ma evidenzia anche l’importanza delle scritture capaci di condurre all’incontro con il Messia, anche se […]

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Dio si nasconde ai sapienti della terra e si rivela ai piccoli

“Il figlio di Dio non è un uomo qualsiasi, s’è fatto uomo perfetto ed è perfetto uomo, ma è anche Dio; ecco il dono che ci ha fatto. Il vero sapiente e quello che c’è stato rilevato da Gesù quando ha detto, Dio si nasconde ai sapienti della terra e si rivela ai piccoli, ecco […]

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“Anche Gesù ha avuto bisogno di una famiglia, anche noi abbiamo bisogno della famiglia. Creare una famiglia costa eccome. Vivere in una famiglia costa eccome, e quando poi si è privati dalla famiglia, perché prima o dopo anche noi saremo costretti ad essere soli, tante volte, senza la famiglia anche allora costa eccome.È il sacrificio […]

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Gesù motivo di grande speranza…

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Il Signore è con te

Siamo qui per cantare l’Amore del Signore. Dobbiamo cantare l’amore di Dio anche con la vita, perché il Vangelo oggi ci porta una bella notizia; tutti quanti noi possiamo accogliere Dio nella nostra vita, a tutti sarà detto: “il Signore è con te.” Sì, il Signore sarà con noi quando apriremo le nostre mani e […]

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Siate Testimoni della Luce

“𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘎𝘪𝘰𝘷𝘢𝘯𝘯𝘪, 𝘥𝘰𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘪𝘮𝘰𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘶𝘤𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩è 𝘨𝘭𝘪 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘢𝘯𝘰 𝘤𝘳𝘦𝘥𝘦𝘳𝘦; 𝘮𝘢 𝘤’è 𝘢𝘯𝘤𝘰𝘳𝘢 𝘶𝘯 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘮𝘰𝘵𝘪𝘷𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘦𝘴𝘶𝘭𝘵𝘢𝘳𝘦, 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘩è 𝘥𝘢 𝘴𝘰𝘭𝘪 𝘯𝘰𝘯 𝘱𝘰𝘴𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘷𝘰𝘤𝘦 𝘥𝘪 𝘊𝘳𝘪𝘴𝘵𝘰, 𝘦 𝘢𝘭𝘭𝘰𝘳𝘢 𝘭’𝘢𝘭𝘵𝘳𝘰 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘦𝘳𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘤𝘪 𝘷𝘪𝘦𝘯𝘦 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘭𝘢𝘵𝘰 𝘰𝘨𝘨𝘪: 𝘴𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘱𝘪𝘦𝘯𝘪 𝘥𝘪 𝘚𝘱𝘪𝘳𝘪𝘵𝘰 𝘚𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘪 𝘦𝘥 𝘶𝘴𝘤𝘪𝘳𝘦𝘮𝘰 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘪𝘯𝘤𝘰𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘤𝘰𝘭𝘮𝘪 […]

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Eccomi Signore mi fido di te

𝘖𝘨𝘨𝘪 𝘭𝘢 𝘊𝘩𝘪𝘦𝘴𝘢 𝘤𝘪 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘢 𝘨𝘶𝘢𝘳𝘥𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘔𝘢𝘳𝘪𝘢 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘪𝘤𝘶𝘳𝘢 𝘴𝘱𝘦𝘳𝘢𝘯𝘻𝘢, 𝘮𝘢𝘥𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘮𝘪𝘴𝘦𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪𝘢 𝘦 𝘤𝘪 𝘪𝘯𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘮𝘱𝘭𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘷𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘭𝘶𝘮𝘪𝘯𝘰𝘴𝘰 𝘦 𝘴𝘱𝘭𝘦𝘯𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘥𝘪 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢. 𝘪𝘭 𝘚𝘪𝘨𝘯𝘰𝘳𝘦 𝘩𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘪𝘶𝘵𝘰 𝘪𝘯 𝘭𝘦𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘦 𝘮𝘦𝘳𝘢𝘷𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘴𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘢𝘷𝘪𝘢 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢, 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘤𝘳𝘪𝘴𝘵𝘢𝘭𝘭𝘪𝘯𝘢 𝘱𝘶𝘳𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘧𝘢𝘳𝘤𝘦𝘭𝘢 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘳𝘦 𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘯𝘰, 𝘦𝘭𝘭𝘢 è 𝘷𝘪𝘤𝘪𝘯𝘪𝘴𝘴𝘪𝘮𝘢 𝘢 𝘤𝘪𝘢𝘴𝘤𝘶𝘯𝘰 […]

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